La Buddha Bowl è un piatto unico completo, tipico dei paesi orientali, è sano e equilibrato e ci invita a esprimere gratitudine per quello che la natura ci offre, letteralmente significa ciotola di Buddha e il piatto finale ricorda proprio la pancia del Buddha: ricca e abbondante.
Per preparare una Buddha Bowl ci sono due ingredienti fondamentali: presenza e consapevolezza. Solo così il risultato finale ci procurerà piacere ancora prima di assaporarlo.
L’idea di questo piatto è nata durante le nostre vacanze, i giorni passati a dedicarci a noi stessi ce lo hanno ispirato, è il nostro modo di ringraziare e ringraziarci e di condividere le nostre esperienze, attraverso questo cibo preparato con amore e dedizione.
Per noi le vacanze sono un’opportunità importante per riossigenarci e ricaricarci, per prenderci cura di noi e ognuno ha il suo modo di farlo. La nostra situazione familiare ci consente di ritagliarci anche spazi di coppia, momenti in cui sentiamo la necessità di uscire un po’ dall’ordinario, di far incontrare le nostre anime nell’essenzialità, senza maschere o impalcature e di dedicarci ad attività che difficilmente riusciamo a praticare con costanza durante l’anno, primo di tutto il movimento fisico. Per questo anche quest’anno abbiamo percorso quasi 180 chilometri, attraversando le meravigliose terre arse della Lucania.
Lo abbiamo fatto da “pellegrini”, con uno zaino sulle spalle, un sacco a pelo e poco altro, abbiamo staccato con il mondo e ci siamo immersi nel deserto, faccia a faccia con la nostra fatica e i nostri limiti ma soprattutto incontrandoci e incontrando mani, occhi e cuori di chi ha camminato con noi, un’esperienza molto forte che rappresenta per noi un nutrimento prezioso, a cui facciamo ricorso anche quando le vacanze sono lontane e ci sentiamo scarichi, una risorsa di energia pura per la nostra anima e il nostro cuore, perché camminare non è solo muovere passi sulla Terra ma anche attraverso profondità inesplorate alla ricerca della nostra preziosa essenza, è contemplazione di natura e bellezza in unione con il Tutto, è preghiera, incontro e nutrimento.
Vi avevamo già raccontato cosa è un Goum l’anno scorso, è il nostro appuntamento annuale con noi stessi, quello a cui non vorremmo mai rinunciare, nonostante ci metta a dura prova.
Quest’anno al termine della nostra esperienza di cammino, abbiamo scelto di dedicarci ancora qualche giorno di nutrimento profondo e abbiamo scelto questo luogo speciale di pace e condivisione, che ha tanto ispirato la ricetta che vi proponiamo, lì abbiamo continuato ad arricchire la nostra anima con la preghiera, attraverso il canto e la ripetizione di mantra e ci siamo nutriti di cibo consacrato e condiviso.
La preghiera accompagna l’uomo da millenni, ci ricorda che non siamo fatti solo di materia e che non possiamo essere felici se non coltiviamo anche la nostra parte spirituale, la nostra scintilla divina, è uno strumento potentissimo che attraverso la purezza delle frequenze vibratorie è in grado di riequilibrare corpo mente e spirito. Per noi è un tassello fondamentale del nostro stile di vita, insieme all’alimentazione naturale, al contatto con la natura e alla cura per il nostro corpo.
“La preghiera ci eleva, ci porta oltre noi stessi, fuori dalla nostra mente, attraverso vibrazioni che ci guidano verso l’armonia del Tutto, in una danza che purifica il nostro spirito e il nostro corpo.”
Om Saha nāv – avatu saha nau bhu-naktu saha viryam kar vāvahai tejasvi nāvadhītam astu mā vidvishā vahai om śhāntih śhāntih śhāntih.
Om che prevalga il procedere insieme, che possiamo procedere sostenendoci nelle difficoltà, che prevalga il coraggio di agire insieme, impegnandosi a provare, che possiamo immergerci insieme nella Luce Interiore, che possiamo allontanare il disprezzo e l’avversione e ciò che li causa, Om pace, pace, pace.