Dopo l’estate e l’espansione, in autunno le energie rientrano verso l’interno. La vita rallenta, le foglie cadono, i colori si attenuano. Arrivano il freddo, la nebbia, l’umidità. Dopo l’esplosione di energia dell’estate e il raccolto della tarda estate, ora la natura e l’uomo hanno bisogno di tornare a guardarsi dentro. Interiorità è la parola d’ordine. Si raccolgono le energie e le risorse necessarie per affrontare l’inverno. La natura che si ritira e si prepara alla stagione fredda ci porta a stare più in contatto con noi stessi: ci raccogliamo nelle nostre case, al caldo, rallentiamo i ritmi, osserviamo le giornate che si accorciano. I frutti e gli ortaggi hanno forme circolari, come il nostro pianeta, come il grembo di una madre che si prepara a ospitare il seme di una nuova vita. Accogliere l’autunno e nutrirci dei suoi doni ci aiuta a fare spazio dentro noi stessi, uno spazio silenzioso e prezioso dove possiamo contemplare e custodire le nostre energie.
C’è un sacro luogo in te stesso,
dove contemplando i colori dell’autunno,
potrai custodire le tue preziose energie.